Beh, sicuramente questa è nuova. In genere, quando un malware entra all’interno di un sistema, i suoi scopi sono tutt’altro che leciti. Infatti, solitamente cerca di rubare informazioni, danneggiare file o sistemi. Eppure, nel caso di cui parleremo oggi, un interessante ceppo di malware scoperto da Sophos non fa nulla di tutto ciò.
Fa sempre danni, certo, però è particolarmente selettivo per quanto riguarda le vittime dei suoi attacchi. In questo caso si tratta degli individui che scaricano applicazioni o giochi sui siti pirata.
Il malware finge di essere un videogioco o un’applicazione normale e quando l’utente interessato lo scarica, modifica il file Hosts locale. Spesso non ha al suo interno nemmeno il gioco o l’applicazione (insomma, si perde su tutti i fronti).
Una volta aperto il file/programma infetto, sullo schermo appare l’errore che all’utente manca il file “MSVCR100.dll” necessario per eseguire l’applicazione. Ovviamente si tratta di un errore falso che serve solamente a confondere la vittima, infatti in quel
Molti di noi si sono dovuti confrontare con il lavoro da remoto negli ultimi 16 mesi. Il lavoro a distanza è comodo per molti versi, ma gli esperti dicono che lavorare da casa ha amplificato molte delle nostre cattive abitudini in fatto di sicurezza informatica.
Le implicazioni sono significative. L'attacco Ransomware alla Colonial Pipeline che ha fatto chiudere il più grande sistema di consegna di petrolio in America il mese scorso, è cominciato proprio con una password compromessa.
Un recente sondaggio afferma che quasi il 40% delle persone, ammettere che le proprie abitudini in ambito di sicurezza informatica non sono uguali a quelle adottate in ufficio. Ciò mette a rischio sia gli individui che i loro datori di lavoro.
Per molte persone che lavorano da casa, la pandemia ha eliminato il confine tra vita professionale e privata. Alcuni utilizzano i dispositivi aziendali anche per inviare e ricevere e-mail private e navigare in internet, mentre altri hanno addirittura lavorano direttamente sui propri dispositivi personali (computer, tablet, smartphone).