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Third Eye Spies: CIA e spioni psichici, la vera storia che rivoluziona la cyber-sicurezza
- Redazione
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Il documentario Third Eye Spies rappresenta una delle aggiunte più affascinanti all’Hackers Movie Guide, esplorando la connessione tra tecnologia, spionaggio e le frontiere inesplorate delle capacità umane. Diretto da Lance Mungia, questo film del 2019 si sofferma su una storia reale, ricca di mistero e implicazioni per la sicurezza nazionale, portando alla luce gli esperimenti condotti dagli Stati Uniti sull’uso di abilità psichiche durante la Guerra Fredda.
Al centro del documentario ci sono due fisici americani, Russell Targ e Harold Puthoff, che presso la Stanford University hanno condotto ricerche approfondite sulla percezione extrasensoriale. Le loro scoperte, considerate rivoluzionarie, hanno catturato l’attenzione della CIA, della NSA e della DIA, che hanno deciso di sfruttare queste competenze per scopi di spionaggio internazionale e sicurezza nazionale. Per quasi trent’anni, le testimonianze e i risultati di questi esperimenti sono rimasti segreti, ma Third Eye Spies rompe il silenzio con materiale declassificato e interviste esclusive.
Il documentario offre un viaggio nella storia degli “spioni psichici” americani, mostrando come le agenzie governative abbiano investito risorse nello sviluppo di tecniche di “remote viewing”, ovvero la capacità di percepire luoghi o eventi a distanza senza l’uso dei sensi convenzionali. Un punto chiave del film è la riflessione di Targ, secondo cui la percezione extrasensoriale sarebbe una capacità innata dell’essere umano, accessibile a chiunque e meritevole di essere conosciuta e studiata senza pregiudizi. Il racconto è arricchito da testimonianze di premi Nobel, astronauti dell’Apollo e membri della comunità scientifica e militare, che danno credibilità alle affermazioni presentate.
Third Eye Spies si distingue nell’ambito della cultura cyber per il suo approccio non convenzionale alla sicurezza, dimostrando come la ricerca scientifica e l’intelligence possano intrecciarsi in modi inaspettati. Le implicazioni per il mondo della cybersecurity sono molteplici, suggerendo che la protezione delle informazioni e delle infrastrutture possa talvolta richiedere visioni fuori dagli schemi tradizionali.
La pellicola si posiziona come un must per chi è interessato alla storia della sicurezza, dell’intelligence e delle tecnologie emergenti, offrendo spunti di riflessione su come il confine tra scienza, tecnologia e mente umana sia ancora tutto da esplorare.